10/12/08

LAVORO: ACLI, NIENTE APPALTI PUBBLICI A CHI NON STABILIZZA GIOVANI

Il 37% degli infortuni che avvengono sul luogo di lavoro coinvolgono giovani dai 18 ai 34 anni, secondo quanto attesta l'Inail per il 2007. 326 incidenti mortali su 341.518 infortuni denunciati.I Giovani delle Acli, che venerdi' apriranno a Bologna il loro 23 Congresso nazionale, anticipano una delle proposte che presenteranno ai ministri Giorgia Meloni e Raffaele Fitto: il divieto di partecipazione agli appalti pubblici per quelle imprese che abbiano utilizzato per piu' di tre anni consecutivi contratti di lavoro flessibile con gli stessi soggetti o non li abbiano stabilizzati in cinque anni dalla stipula del primo contratto.Per Gianluca Budano, responsabile nazionale dei Giovani delle Acli, ''c'e' un nesso evidente tra la precarieta' dei contratti e la precarieta' delle condizioni di sicurezza sul lavoro, come dimostrano i dati sugli infortuni dei giovani ma anche dei lavoratori stranieri, che hanno un'incidenza infortunistica piu' elevata rispetto a quella degli italiani.La flessibilita' che si trasforma in precarieta' produce insicurezza sul lavoro e insicurezza di vita''.I Giovani delle Acli propongono dunque una misura di inibizione ai lavori pubblici per quelle imprese che mantengono i lavoratori in uno stato di precarieta' contrattuale. (fonte: Asca).

Nessun commento: