22/03/09

L’importanza di una comunicazione aziendale efficace

La comunicazione svolge oggi una funzione essenziale sia nella sfera privata, sia all’interno di una qualsiasi realtà lavorativa, come conferma l’impegno costante che le aziende spendono per affinare il proprio aspetto comunicativo-promozionale. Per chi lavora in un’azienda, è dunque indispensabile aggiornarsi in modo continuativo sulle tecniche di comunicazione, che come constatato dalle più autorevoli guide sulla comunicazione aziendale, costituiscono un primo passo verso la fondazione di un’azienda vincente. Una valida e studiata comunicazione interna è destinata a migliorare i principi di efficienza dell’azienda stessa; due sono le tipologie più importanti di comunicazione sulle quali si tende a porre l’attenzione: comunicazione Top-Down e comunicazione Button-Up.
La comunicazione assolve ad una funzione primaria sia nei rapporti interpersonali, sia all'interno di una qualsiasi realtà aziendale, come testimonia oggi l'attenzione costante che le aziende rivolgono all'aspetto comunicativo-promozionale. A tal fine, molto utili ed efficaci sono i diversi corsi e master in comunicazione aziendale, come il corso in Comunicazione aziendale - tecniche promozionali e pubblicità, o il corso in Comunicazione aziendale e gestione risorse umane, o il master in Comunicazione aziendale e mercati internazionali.
Le aziende sono proiettate ad una perpetua ed efficace rivalutazione del modo di comunicare, sia nei rapporti esterni con i clienti, attraverso opportuni ed efficienti piani di marketing e pubbliche relazioni, sia nei rapporti interni all'organico aziendale per raggiungere una proficua organizzazione e gestione del processo produttivo.
Per chi lavora in un'azienda è dunque indispensabile apprendere ed aggiornarsi costantemente sulle tecniche di comunicazione, volte non solo ad un fine prettamente didascalico-pubblicitario dei prodotti trattati dall'impresa, ma anche ad instaurare con i clienti acquisiti e potenziali un rapporto di fidelizzazione e fiducia. Le più importanti guide sulla comunicazione aziendale sono concordi nell'affermare che un primo passo verso la costituzione di un'azienda vincente, sta proprio in una buona e valida comunicazione che veicoli ai suoi utenti e non solo, l'immagine che identifica l'azienda. Dunque tutti i membri del processo produttivo interno alla macchina aziendale: venditori, pubblicitari, imprenditori, PR, ecc. devono saper usare le giuste tecniche di comunicazione per concludere nel miglior modo i propri affari e mirare alla crescita della propria immagine aziendale.
Numerosi sono i corsi in Comunicazione aziendale-tecniche promozionali e pubblicità, o in Comunicazione aziendale e gestione risorse umane, o in Comunicazione aziendale e mercati internazionali, presenti a Roma come a Milano, che oggi mirano all'acquisizione di strumenti di comunicazione d'azienda orientati a sostenere solide azioni di vendita e validi piani di comunicazione aziendale, ad accrescere la percentuale di successi nel rapporto con il cliente, ed ottenere di conseguenza una maggiore produttività.
Per costituire e tutelare le fondamenta di un'azienda sana ed in forma, si parte da una corretta comunicazione interna, strumento che nessuna azienda può ignorare, in quanto rappresenta uno scambio finalizzato a stabilire e migliorare i principi di efficienza dell'azienda stessa.
Oggi due sono le tipologie più importanti di comunicazione sulle quali si tende a porre l'attenzione:
- Top-Down: cioè comunicare informazioni dall'alto (organi dirigenziali) verso il basso (impiegati, dipendenti). A questo tipo di comunicazione sono collegate metodologie di applicazione pratica, come l'uso di cartelli, di una rete intranet e l'organizzazione di riunioni con i dipendenti per diffondere e condividere le stesse informazioni e obiettivi.
- Button-Up: cioè l'inversione del flusso di informazioni dal basso verso l'alto. Questo genere di comunicazione si realizza con questionari, colloqui individuali; dunque non solo saper informare, ma anche ascoltare.
Dunque, per la diffusione di un'immagine aziendale forte, in salute ed in continuo accrescimento, il mezzo che prima di ogni altro arriva al cliente persuadendolo dell'efficacia, della validità del prodotto e del servizio a lui diretto, è una comunicazione energica e mirata.

07/03/09

LE AZIENDE CHE CERCANO GIOVANI

In un momento di tangibile crisi generale, dove sembra inarrestabile la corsa ai tagli di personale nelle aziende, c'è ancora qualcuno consapevole del ruolo centrale rivestito dal capitale umano, e che dunque continua ad investire sulle risorse umane per far progredire ed espandere la propria impresa. L'Enel, ad esempio, ha pianificato ben tremila assunzioni nei prossimi tre anni, di cui mille nel 2009, mentre l'Eni, ne ha in programma mille nel prossimo triennio.

In tempi di crisi le società investono sulle teste pensanti. «Si punta sull'innovazione, si potenzia la progettazione e la ricerca, mentre le divisioni meramente esecutive sono più colpite dai tagli», spiega Pietro Valdes, cacciatore di teste per Michael Page, specializzato nel mondo dell'impiantistica, dell'engineering e della componentistica. Le difficoltà dell'economia si fanno sentire principalmente sull'occupazione con tutto ciò che ne segue: con i tagli in corso, continua a crescere il numero degli italiani senza lavoro, ma nonostante il pieno della crisi, c'è chi continua ad investire sul capitale umano ed assumere.
Valdes sottolinea che l'impiantistica continua a tirare e nell'industria, se da un lato si ricorre a nette riduzioni di personale, dall'altro lato si cercano cervelli, e nello specifico soprattutto ingegneri. L'Enel, ad esempio, ha pianificato ben tremila assunzioni nei prossimi tre anni, di cui mille nel 2009, mentre l'Eni, ne ha in programma mille nel prossimo triennio.
Per quanto riguarda l'energia nucleare e le forme di energia rinnovabili, Monica Procaccianti, responsabile della selezione presso Enel, rileva che "l'obiettivo dell'Enel è mantenere fluidità nelle risorse umane, evitando i buchi generazionali che potrebbero diventare un punto debole", e prosegue affermando che "gli inserimenti andranno a rafforzare soprattutto alcune aree tecniche nuove su cui abbiamo già investito significativamente in termini di capitale umano, in particolare quella nucleare e delle energie rinnovabili ma anche le altre funzioni legate al nostro core business, come l'energy management e la distribuzione dell'energia". L'Enel cerca prevalentemente neolaureati, con laurea specialistica delle facoltà tecniche ed economiche, con un'ottima conoscenza dell'inglese, essenziale nel processo d'internazionalizzazione dell'azienda. Valdes sostiene che "nel mondo dell'energia, malgrado la caduta delle vendite e del prezzo del petrolio, si continua ad assumere ed in certe aree, come le energie rinnovabili, abbiamo addirittura difficoltà a trovare le competenze giuste". In particolare chi ha una buona fetta di clienti all'estero, come le grandi società di impiantistica e d'ingegneria, riesce comunque a tamponare gli effetti della crisi. «Costruire infrastrutture serve dovunque a rilanciare l'economia e le aziende specializzate in questi grandi progetti continuano a crescere», argomenta Valdes. Da Abb a Maire Tenimont, dunque, la caccia agli ingegneri è aperta.
Il campo della grande distribuzione è un'altra area in crescita, nonostante la frenata dei consumi. Nel 2009, Ikea aprirà ben tre nuovi negozi in Italia: a Rimini, dove le selezioni sono già state avviate, Salerno e Villesse (alle porte di Trieste), con 250 posti di lavoro per ciascun punto vendita, oltre a un indotto di altri cento occupati nei servizi di sicurezza, manutenzione, trasporto e montaggio, previsti in outsourcing.
In un panorama molto cupo per il commercio, l'ottima salute di Ikea si giustifica facilmente andando a vedere l'andamento dei suoi prezzi rispetto al costo della vita in Italia: fissato a 100 il livello dei prezzi nel '98, dopo dieci anni l'indice Istat dei prezzi al consumo supera quota 124, mentre l'indice prezzi del catalogo Ikea non arriva a 80. Questo è il segreto della sua crescita

01/03/09

Crisi/ Scajola: Ricetta e' creare posti lavoro,no allarmismi

Roma, 1 mar. (Apcom) - Strillare alla crisi è "un atteggiamento deleterio, per i meccanismi psicologici che si creano". E dunque la ricetta è "creare posti di lavoro, non cassa integrazione". A parlare è Claudio Scajola, ministro per lo Sviluppo economico, che si dice ottimista: "In un anno - sottolinea al 'Giornale' - gli stipendi dei lavoratori sono aumentati del 3,5 per cento".
Scajola spiega anche come realizzare questo obiettivo: "Ad esempio con le iniziative sui progetti innovativi che ci vengono presentati. Finanziamo il 40 per cento del necessario per portare avanti le idee nuove - sottolinea - se fra tre anni gli imprenditori che hanno avuto l'idea avranno realizzato degli utili, inizieranno a restituire i soldi attraverso le tasse".

26/02/09

Calderone, i Consulenti Lavoro Sono Cultori Della Legalità

Roma, 26 feb. (Labitalia) - I consulenti del lavoro sono “per definizione cultori della legalità e veicolo necessario nella lotta al lavoro nero”. A ribadire il ruolo della categoria è Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro. E, in un’ottica di collaborazione con il ministero del Lavoro e l’Inps, per Calderone, “è stata intrapresa finalmente la giusta strada rispetto alla serie di provvedimenti normativi ‘ad effetto’ emanati negli ultimi anni, che si basavano più su convinzioni teoriche che su effettive analisi”. “Un mix di strumenti da mettere in atto - sottolinea la presidente - impegnerà i consulenti del lavoro per vedere primeggiare quella parte del Paese che si riconosce nel rispetto delle regole”.

Crisi: Jpmorgan Taglia 12.000 Posti Di Lavoro

(AGI/AFP) - New York, 26 feb. - La seconda banca Usa JPMorgan ha annunciato il taglio di 12.000 posti di lavoro, operazione che rientra nell'ambito dell'acquisizione di Washington Mutual. La riduzione dei posti di lavoro consentira' al colosso bancario di risparmiare 1,35 miliardi di dollari e rientra di fatto nel piano di risparmio di due miliardi di dollari entro la fine del 2009. JPMorgan al momento dell'acquisizione aveva circa 228 mila impiegati mentre Washington Mutual, a giugno, 43 mila. .

22/02/09

Concorsi interni e obblighi di correttezza

SEN 22/01/2009 n. 1631 Corte di Cassazione
SEN 23/01/2009 n. 1715 Corte di Cassazione

Nel caso in cui il datore di lavoro, nei procedimenti di selezione per la promozione dei dipendenti, non abbia rispettato i principi di correttezza e buona fede è tenuto a risarcire il lavoratore escluso dei danni per la perdita di chance, quantificabili sulla base del tasso di probabilità che il lavoratore medesimo aveva di risultare vincitore qualora la selezione tra i concorrenti si fosse svolta in modo corretto e trasparente; in tal caso grava sul lavoratore l'onere di provare, pur se solo in modo presuntivo o secondo un calcolo di probabilità, il nesso causale tra inadempimento e l'evento dannoso, attraverso l'allegazione e la prova di quegli elementi di fatto idonei a far ritenere che il regolare svolgimento della procedura selettiva avrebbe comportato una concreta, effettiva, e non ipotetica, probabilità di vittoria.

Draghi: Camusso, Ad Allarmi Seguano Politiche Per Lavoro

(AGI) - Roma, 21 feb. - "A questi giusti allarmi devono seguire scelte politiche in difesa dei posti di lavoro". E' il commento del segretario confederale della Cgil, Susanna Camusso, alle parole del governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi. "Soprattutto in un momento come questo - ha spiegato - e' importante tutelare i redditi piu' bassi e difendere il lavoro delle fasce piu' deboli. Ci sono rischi seri e noi crediamo che questa crisi non abbia ancora toccato il suo picco". Il vero problema, ha concluso Camusso, "e' mettere in atto politiche serie e fare cose, non solo annunci".

Incidenti lavoro: puliscono cisterna, intossicati due operai

GENOVA - Due operai sono rimasti intossicati dalle esalazioni a mentre stavano pulendo una cisterna di olio di mais. L'incidente sul lavoro e' avvenuto in una ditta di Calvari, in Val Fontanabuona, in provincia di Genova. I due operai, di 35 e 34 anni, sono stati tratti in salvo da un collega che stava seguendo le operazioni di pulizia. I due non sono in pericolo di vita. (Agr)

21/02/09

LAVORO: PSICOLOGI IN UFFICIO O FABBRICA CONTRO STRESS, PROPOSTA ORDINE LAZIO

Roma, 20 feb. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Psicologi negli uffici, in fabbrica, negli studi e in tutti i luoghi di lavoro per 'misurare' i rischi di stress dei lavoratori e intervenire con ascolto, informazione e prevenzione. Una proposta che si basa anche sulle indicazioni del 'Testo unico per la sicurezza del lavoro' che per la prima volta in Italia ha reso obbligatorio valutare lo stress da lavoro. A chiederlo E' l'Ordine degli psicologi del Lazio che oggi ha organizzato, a Roma, un incontro sulle competenze dello psicologo in tema di sicurezza e lo stress nelle imprese e nelle organizzazioni. Dati recenti indicano che lo stress, dopo mal di schiena e dolori muscolari, e' il sintomo piu' diffuso dei 'malati da lavoro', denunciato dal 23% dei lavoratori europei. E per all'Organizzazione internazionale del Lavoro, ogni anno il 4% del Pil mondiale viene speso per problemi legati a malesseri psico-sociali causati dall'attivita' lavorativa. Il testo unico per la sicurezza del lavoro , "anche se molto innovativo, non prevede in maniera esplicita l'utilizzo dello psicologo come esperto competente per una corretta valutazione del rischio psicosociale", spiega Marialori Zaccaria, presidente dell'Ordine del Lazio sottolineando la necessita' di "favorire la presenza di questa figura nei luoghi di lavoro, per realizzare pienamente gli obiettivi delle nuove norme". Lo psicologo competente "e' infatti di fondamentale importanza - continua Zaccaria - per individuare per tempo i sintomi psicologici e comportamentali di situazioni di disagio psico-sociale legati al 'clima' e all'organizzazione del lavoro". Per Zaccaria, questa figura, nominata accanto al medico competente" "puo' svolgere funzioni di indagine, ascolto, prevenzione, informazione e formazione" per quanto riguarda i rischi di natura psico-sociale.

19/02/09

L'Europa contro il lavoro illegale

Il Parlamento europeo ha approvato formalmente la nuova direttiva che introduce sanzioni contro i datori di lavoro che impiegano immigrati irregolari nell'Ue. Giro di vite Ue sul lavoro illegale. Con il voto di oggi (552 voti favorevoli, 105 contrari e 34 astensioni) la plenaria dell'Europarlamento, riunita oggi nella “minisessione” di Bruxelles, ha approvato formalmente la nuova direttiva che introduce sanzioni contro i datori di lavoro che impiegano immigrati irregolari nell'Ue. Lotta senza quartiere contro l’immigrazione clandestina, a cominciare però dagli stessi datori di lavoro che decidano di impiegare cittadini di stati terzi all’Unione europea che soggiornano illegalmente sul territorio dei Ventisette. A scoraggiare l’impiego di immigrati clandestini tre tipi di sanzione: pecuniaria (con l’inclusione dei costi dell’eventuale rimpatrio), amministrativa (ritiro della licenza di esercizio) e, per alcuni casi estremamente gravi, penale. La direttiva, che completa il quadro legislativo composto dalle norme sui rimpatri e sulla "carta blu" (permessi temporanei per l'immigrazione di lavoratori qualificati), sarà applicabile 24 mesi dopo la data di pubblicazione ufficiale. Il testo di oggi, negoziato dal relatore Claudio Fava (Sd-Pse) con il Consiglio e già fatto oggetto di una prima votazione il 4 febbraio, riequilibra in gran parte alcune formulazioni precedenti che rischiavano di risultare punitive non solo per i datori di lavoro, ma anche per i lavoratori immigrati irregolari sfruttati e mal pagati, che rischiavano di essere espulsi da un giorno all'altro, al momento dell'individuazione del reato, senza nemmeno poter recuperare la remunerazione ancora dovuta. Il compromesso approvato prevede che i clandestini possano ottenere, in certe condizioni, un permesso di soggiorno temporaneo (quando sono minori, se sono stati gravemente sfruttati, se sono stati vittime di tratta di esseri umani etc.), anche per poter collaborare con la giustizia nel perseguimento dei reati del loro datore di lavoro. Inoltre il testo di oggi prevede il pagamento di tutti gli arretrati della remunerazione del lavoratore immigrato irregolare alle condizioni legali vigenti. "Neanche un centesimo in meno dei lavoratori regolari che svolgono le stesse mansioni – ha sottolineato Fava. Procedure che saranno attivate automaticamente, senza bisogno della richiesta del lavoratore clandestino.
Trattamento più blando infine per i datori di lavoro di immigrati clandestini per servizi domestici (come le 'badanti'), a meno di casi di sfruttamento grave. Il testo di oggi è stato poi integrato da una dichiarazione comune con il Consiglio che lasci aperta la strada a sanzioni simili per punire anche le imprese titolari di subappalti. Un ultimo scoglio che il relatore dell’assemblea ha dovuto superare nel suo negoziato con il Consiglio è stata la reticenza di molti stati membri ad accettare la concessione del soggiorno temporaneo ai clandestini 'liberati' dallo sfruttamento del datore di lavoro in nero. Al contrario molte capitali avrebbero preferito adottare la recente direttiva sui rimpatri che renderebbe inammissibili questi permessi temporanei. Il Parlamento europeo, tuttavia, ha tenuto duro, minacciando di non approvare il compromesso se non avesse previsto i permessi di soggiorno temporanei, e alla fine ha vinto.

17/02/09

UE, PREVISTA PERDITA 3,5 MLN POSTI LAVORO IN 2009

BRUXELLES - Nel 2009 ci sono circa 3,5 milioni di posti di lavoro a rischio in Europa. Sono le ultime previsioni della Commissione Ue, in base alle quali è attesa quest'anno una contrazione complessiva dell'occupazione pari all'1,6%. "L'ulteriore deterioramento della situazione del mercato del lavoro prevista nei prossimi mesi - spiega l'esecutivo europeo - riflette il forte crollo della fiducia di consumatori e imprese registrato in dicembre e confermato nel mese di gennaio". Tra i settori più colpiti quello dell'auto, quello dei servizi finanziari, quello meccanico e quello dei trasporti, con una annunciata perdita netta di oltre 100.000 posti di lavoro da ottobre 2008 a gennaio 2009.I dati sono quelli effettuati nel monitoraggio mensile della Commissione Ue sull'andamento dell'occupazione. "L'industria dei motori - si legge - è uno dei settori più colpiti dal rallentamento economico. Nel settore auto, i principali produttori hanno annunciato sospensioni temporanee della produzione, riduzione della mobilità e della cassa integrazione, così come tagli ai posti di lavoro a tempo determinato. Anche se al momento non ci sono notizie di chiusure definitive di fabbriche". A soffrire di più della crisi - sottolinea la Commissione Ue - sono proprio i lavoratori a termine e, dunque, quelli più giovani, che sempre più negli ultimi mesi hanno ingrossato le fila dei disoccupati. Ma ad essere colpiti - si sottolinea - sono anche i lavoratori più anziani, quelli immigrati e quelli che vivono in famiglie a basso reddito. Tutto ciò nonostante il calo record dell'inflazione nella seconda metà del 2008. Bruxelles spiega come l'accelerazione dell'impatto della crisi sui posti di lavoro è stata più decisa del previsto. Perché se di norma tale impatto si fa sentire a distanza di due-tre trimestri, l'aggravamento della situazione nelle ultime settimane ha fatto precipitare il tutto. Il tasso medio di disoccupazione nell'Ue è passato dal 6,8% dei primi del 2008 al 7,4% dello scorso dicembre, con 300.000 disoccupati in più nel giro di un mese. Tra gli Stati membri, la disoccupazione è aumentata da novembre soprattutto in Spagna, ma anche in Germania e nel Regno Unito.

15/02/09

SICUREZZA LAVORO: SACCONI, NUOVE MISURE CON CONSENSO ATTORI SOCIALI

(ASCA) ''Sono cose fatte con il consenso degli attori sociali. Piccole cose. Adesso prepareremo le correzioni al decreto delegato del testo unico''. E' la risposta che il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ha dato ai giornalisti che, a margine di un convegno a Treviso, gli chiedevano perche' e' stata tolta la figura del tutore della sicurezza nelle aziende con meno di 15 dipendenti.

Lavoro, primi passi globali: 500 stage nelle ambasciate

Il ministero degli Esteri in partenership con le università italiane ha bandito, all'interno del Programma Tirocini del ministero degli Affari Esteri, il primo concorso dell'anno per l'attuazione di 538 tirocini della durata di tre mesi, da svolgere presso le più prestigiose organizzazioni diplomatiche nelle più importanti città del mondo, da New York a Istanbul, da Rio de Janeiro a Singapore.
Al via il primo bando annuale del Programma Tirocini del ministero degli Affari Esteri, realizzato in collaborazione dal ministero degli Esteri e dalle università italiane con il supporto della Fondazione Crui, Conferenza rettori università italiane. Il bando prevede tirocini di tre mesi nelle più importanti città del mondo, da New York a Istanbul, da Rio de Janeiro a Singapore.
Andare a Mosca per collaborare alle attività dell'ufficio economico-commerciale dell'ambasciata italiana nella capitale russa; partecipare per conto dell'Ufficio politico dell'ambasciata a Berlino a seminari ed elaborare relazioni sulla politica estera tedesca. Arrivare fino ad Oslo per collaborare con l'ambasciata nel monitoraggio delle attività in favore della promozione della lingua e cultura italiana in Norvegia. Attraversare l'Oceano Atlantico per andare a Brasilia e partecipare, per l'ambasciata italiana, ad incontri, seminari, conferenze sui temi della cooperazione allo sviluppo e tradurre testi dal portoghese all'italiano su temi di cooperazione. Queste, sono solo alcune delle attività previste dagli stage di tre mesi offerti dal bando. Le destinazioni dei vincitori del concorso, sono sparse in tutto il pianeta. Dall'Europa all'Oceania, dall'Africa alle Americhe. Tra le città di destinazione ci sono, solo per citarne alcune, Bruxelles, Sidney, Vienna, Melbourne, Singapore, Tokio, Tunisi, Pretoria, New York, San Francisco, Los Angeles, Lima, Vancouver, Montreal, Budapest, Rio de Janeiro, Istanbul, Ankara, Stoccolma, Madrid e Barcellona. Il Programma Tirocini del ministero degli Affari Esteri permette ai giovani di svolgere un tirocinio di tre mesi presso il ministero, le ambasciate, le rappresentanze diplomatiche, gli uffici consolari, gli istituti di cultura italiani all'estero e tutte le rappresentanze permanenti presso le organizzazioni internazionali e negli uffici di Roma. Nel dettaglio, possono partecipare al bando in oggetto, i laureandi che abbiano superato il settanta per cento degli esami del proprio piano di studi con una votazione non inferiore a 27 su 30 ed i laureati di laurea triennale e del vecchio ordinamento ed i partecipanti di master. I candidati dovranno inoltre avere una conoscenza di lingue che varieranno a seconda dell'offerta a cui ci si vuole candidare. I tirocini che sono complessivamente 538, si svolgeranno nel periodo compreso tra il 4 maggio 2009 e il 4 agosto del 2009. La scadenza per la presentazione delle domande che devono essere presentate attraverso il sito http://www.formazionepiu.it/?q=node/1013, nell'apposita sezione, è fissata per l'11 febbraio 2009.

Offerte di Lavoro 15/02/2009

Per candidarsi ad un'offerta: www.cvengine.com.

11/02/09

Lavoro: Uil, metastasi sommerso. In 3 anni 770.000 irregolari.

In 3 anni, dal 2006 al 2008, sono stati scoperti circa 770.000 lavoratori irregolari, di cui 392.000 completamente in nero (1 lavoratore su 2 tra gli irregolari). Sono state 957 mila le aziende visitate dagli ispettori degli Enti preposti a tale attivita' (Ministero del Lavoro, Inps,Inail, Enpals) e, di queste, 598 mila, ovvero 6 aziende su 10, hanno presentato forme di irregolarità.
Nel corso di tale attività ispettiva, negli ultimi tre anni sono stati recuperati 5,4 miliardi di euro tra contributi e premi evasi, con un incremento tra il 2006 ed il 2008 del 29%.
E' quanto emerge da una elaborazione della Uil - Servizio Politiche del Lavoro e della Formazione, che ha analizzato i dati del Ministero del Lavoro negli anni 2006-2008. Nel dettaglio, nel 2008 le aziende ispezionate sono state 323.655 con un incremento del dell'11,5% rispetto al 2006, ma con una diminuzione del 5,6% rispetto al 2007, anno in cui sono state ispezionate 343.004 aziende. Nel 2008 le aziende che presentavano irregolarità lavorative sono state 198.496, con un incremento del 9,6% rispetto al 2006, ma in flessione del 9,2% se paragonate alle aziende trovate irregolari nel 2007 (218.561). Ma non accenna a diminuire il fenomeno dei lavoratori trovati irregolari, infatti nel 2008 sono stati 303.301 unita', con un incremento del 9,4% rispetto al 2007 (277.365 lavoratori irregolari) del 60,2% rispetto al 2006 (189.295 lavoratori irregolari). Diverso il discorso se si analizzano i dati sul lavoro nero, difatti nel 2008 sono stati scoperti 126.600 lavoratori in nero, con una diminuzione del 10% rispetto al 2007 (140.642 unita'), ed in leggero aumento dell'1,6% rispetto al 2006 (124.564 unita').
"Questi dati dimostrano - commenta Guglielmo Loy, segretario confederale Uil - come il sommerso sia ancora una metastasi e che, anche in un momento di crisi come questo, in cui si cerca di estendere tutele a chi ne è privo, non si può pensare di abbassare la guardia nei confronti di un fenomeno che produce violazione di diritti e tutele. I dati dimostrano che le politiche di contrasto al lavoro nero condotte negli anni scorsi, soprattutto con i contratti di emersione e le norme "chiusura cantiere", hanno prodotto una diminuzione di questo fenomeno". Ma, al contempo, "occorre continuare a prestare attenzione e a combattere i fenomeni di fittizi rapporti di lavoro e di elusione contributiva che si nascondono dietro il dato della crescita dei lavoratori irregolari. Ci preoccupa, quindi, la significativa diminuzione dell'attività ispettiva programmata per il 2009, che pur se prospettata nel segno di una "maggiore qualita'" dell'attività ispettiva, rischia di aumentare la sacca di lavoratori in nero e irregolari. Infatti, per il 2009,- continua Loy - le ispezioni programmate dal Ministero del Lavoro nelle aziende diminuiranno del 24% rispetto al 2008, passando dalle oltre 182 mila aziende ispezionate nel 2008 alle 138 mila del 2009. La diminuzione interesserà, ad eccezione del Piemonte, tutte le Regioni, a partire dalla Calabria e dall'Abruzzo dove si prevede un calo delle ispezioni rispettivamente del 46,7% e del 37,9%". Inoltre, nell'attività ispettiva, non sono chiare quali irregolarità verranno sanzionate, dal momento che le direttive indicano espressamente che si procederà a sanzionare soltanto quelle aziende che presentano irregolarità "sostanziali", senza che si sia stabilito quali esse siano. "Crediamo - conclude Loy - che sia necessario proseguire la battaglia contro l'irregolarità, intensificando i controlli, dotando di maggiori strumenti e di maggior personale le strutture ispettive, per restituire quei diritti negati al più alto numero di lavoratori e lavoratrici e dare così un segnale che l'evasione e la irregolarità contributiva sono una malattia che si può curare".

08/02/09

Offerte di Lavoro 8/02/2009

Per candidarsi ad un'offerta: www.cvengine.com.

CRISI: REGIONE LIGURIA STANZIA 50 MLN PER MONDO DEL LAVORO

(AGI) La prima linea, gia' impostata e denominata 'Coniugare al futuro', e' rivolta alla stabilizzazione dei lavoratori precari e al superamento del lavoro nero. Si e' gia' affidato all'Agenzia Liguria Lavoro la predisposizione del progetto e sono stati stanziati 15 milioni di euro. Il secondo intervento riguarda le Borse formative per il lavoro (altri 15 milioni di finanziamento), destinate a promuovere il reinserimento lavorativo delle persone in Cigs e consistono nell'assegnazione di borse di formazione per esperienze lavorative presso datori di lavoro disponibili ad assumere il lavoratore ed accompagnate da ulteriori interventi integrativi (rimborso spese per ogni lavoratore, contributi alle imprese ospitanti per attivita' di assistenza e 'tutoraggio', aiuti alle imprese per assunzione a tempo indeterminato per almeno tre anni). Il terzo intervento e' costituito da interventi formativi, per una nuova occupazione al fine di sostenere l'inserimento di lavoratori che hanno perso l'occupazione attraverso percorsi integrati di formazione (accrescimento di competenze anche tramite voucher individuali, progetti integrati di creazione di impresa) accompagnati da ulteriori interventi integrativi a favore delle imprese che assumono nuovi lavoratori. Per questa misura sono stati stanziati altri 15 milioni di euro. L'ultima misura e' definita in 5 milioni e orientata a promuovere una stabile occupazione giovanile: verranno riconosciuti sgravi contributivi per ogni assunzione a tempo indeterminato a favore di aziende, societa' di capitali, societa' di persone, ditte individuali, cooperative, imprese sociali, Onlus, liberi professionisti. "Queste misure - spiega l'assessore alle Politiche attive del Lavoro Enrico Vesco - si sono rese necessarie per fare fronte alla crisi che sta colpendo anche la nostra regione, dove nel 2008 si e' registrato un aumento del tasso di disoccupazione rispetto al 2007. In questo modo - prosegue l'assessore - cerchiamo di trovare delle soluzioni utili a evitare che la crisi abbia ripercussioni troppo pesanti sul mondo produttivo ligure'. In tutto sono quindi 50 milioni di euro, subito utilizzabili, che potranno supportare azioni per oltre 10.000 persone complessive. "A Roma - conclude Costa - si stanno affrontando queste problematiche tra il governo e le Regioni, ma in Liguria si e' preferito agire subito".

07/02/09

FIERE INTERNAZIONALI DEL FRANCHISING 2009

Anche quest’anno l’Italia sarà protagonista di importanti fiere del franchising che toccheranno un po’ tutto il territorio nazionale dal Settentrione al Meridione. La più vicina manifestazione fieristica prevista in calendario è quella che si svolgerà a Catania dal 6 all’8 Marzo 2009, a cui seguiranno quella di Roma dal 17 al 19 Aprile e in ultimo quella di Milano dal 23 al 26 Ottobre, alle quali presenzierà anche il portale www.lavoroeformazione.it, operante dal 1996 nel settore della formazione, del lavoro e del non profit.

La rassegna più importante per il Meridione economico avverrà anche quest’anno presso il Centro Espositivo “Le Ciminiere” di Catania, che ospiterà la 12° edizione del Salone del Franchising e del Commercio Innovativo, promossa da Fiera del Sud. Nel corso della manifestazione ci sarà un importante spazio rivolto alla formazione, grazie all’organizzazione degli “Educational Tour”, rivolti a studenti e non, interessati ad intraprendere percorsi formativi e conoscitivi al fine di generare opportunità per la nascita di imprese nel settore.
In seguito sarà affrontata la presentazione di un Case Study, con l’esposizione di particolari esperienze del mondo del franchising ed infine, per coinvolgere in prima persona gli studenti e renderli protagonisti degli Educational Tour, sarà previsto uno spazio di confronto dedicato alle idee degli studenti stessi.
La location della settima edizione del Roma Expo Franchising, che anche quest’anno potrà avvalersi del prestigioso Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sarà ancora una volta la Fiera di Roma. Mentre il Franchising & Trade di Milano, Salone Internazionale del Franchising e del Commercio di tradizione ormai ventennale, in questa edizione, oltre che al mondo dell’affiliazione commerciale, dedicherà ampio spazio anche all’offerta formativa, attraverso seminari professionali organizzati in collaborazione con Job 24 (Sole 24 Ore) e ad incontri di confronto con esperti o rappresentanti delle associazioni di categoria.
Le tappe del franchising non si esauriscono in suolo nazionale ma sono planetarie, infatti Assofranchising è riuscita a pianificare anche delle manifestazioni fieristiche che si terranno in tre principali capitali europee: Atene, Parigi e Barcellona. La partecipazione a tutte e tre le fiere internazionali rappresenta un ottimo investimento a sostegno dei brand. In linea con l'importanza strategica e pratica dei tre eventi, Assofranchising ha approntato un'offerta globale dal costo limitato, già comprensiva di albergo sia ad Atene sia a Barcellona, per poter agevolare la partecipazione ai tre importanti appuntamenti del franchising. Dunque con un costo totale limitato sarà possibile aderire a tutte e tre le manifestazioni.

06/02/09

LAZIO: COMM.NE LAVORO, OK A PROPOSTA AUMENTO INCENTIVI LSU

(ASCA) Cinque milioni e duecentomila euro per la fuoriuscita di ulteriori lavoratori dal bacino degli Lsu nel Lazio. E' quanto prevede di destinare la Giunta regionale del Lazio con uno schema di deliberazione che ha ottenuto - il 4 febbraio 2009 ed all'unanimita' - il parere favorevole della commissione ''Lavoro, pari opportunita', politiche generale e politiche sociali'' del Consiglio regionale. La somma, riservata alle stabilizzazioni ed al sostegno delle dimissioni volontarie, e' tratta dalle risorse del Fondo nazionale per l'occupazione assegnato alla Regione.''Quello dei lavoratori socialmente utili - ha commentato il presidente della Commissione, Peppe Mariani (Lista civica per il Lazio) - e' un problema che viviamo da tempo. Ma abbiamo compiuto dei significativi passi in avanti: il bacino degli Lsu, infatti, si sta lentamente ed inesorabilmente chiudendo.Con questa deliberazione ora agevoliamo, grazie all'aumento dei contributi, sia chi vuole uscire, sia le stabilizzazioni degli Lsu attraverso accordi di programma con Province e Comuni. Soluzioni, queste ultime, che comunque devono portare ad un'utilizzazione dei lavoratori e, di certo, non a metterli in un angolo''.La proposta di provvedimento, che torna in Giunta per l'approvazione definitiva, prevede di aumentare gli incentivi del Programma operativo 2007 - 2009 per la prosecuzione dei ''percorsi'' destinati ai lavoratori socialmente utili. I contributi passano da 20 mila a 30 mila euro nel caso di dimissioni volontarie e arrivano fino a 30 mila in quello di stabilizzazioni promosse dai soggetti pubblici che utilizzano Lsu. In quest'ultimo caso il sostegno finanziario e' riservato, secondo lo schema di delibera, esclusivamente ai casi di chiusura definitiva del progetto lavoratori socialmente utili con conseguente assunzione di tutti i lavoratori oppure alle stabilizzazioni da parte di enti in aree con tasso di disoccupazione superiore alla media regionale.

05/02/09

LAVORO: INPS, CAMBIA COMUNICAZIONE ASSUNZIONE COLF, ORA BASTA TELEFONATA

(Adnkronos) - Basta una telefonata al contact center dell'Inps (803.164) o un collegamento al sito www.inps.it: ogni comunicazione relativa al rapporto di lavoro domestico (assunzione, trasformazione, cessazione e proroga) sara' piu' semplice, rapida e sicura. Non sara' piu' necessario passare dai Centri per l'Impiego. In deroga alle disposizioni vigenti per la generalita' dei datori di lavoro, il decreto legge n. 185/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 2/2009, prevede che i datori di lavoro domestico trasmettano direttamente all'Inps - attraverso modalita' semplificate, ogni comunicazione. Lo ricorda l'Inps che in una nota spiega come "i cambiamenti riguardano non solo i nuovi rapporti di lavoro, ma anche quelli gia' esistenti, che al 31 dicembre 2008 risultavano essere 1.544.101 (di cui 313.648 instaurati nel corso dell'ultimo anno), confermando la tendenza all'aumento registrata negli ultimi anni (al 31 dicembre 2006 i rapporti di lavoro erano 1.054.373, mentre alla fine del 2007 erano 1.264.174)". In seguito alle comunicazioni ricevute, l'Inps procedera' direttamente al calcolo dei contributi dovuti e lo comunichera' al datore di lavoro attraverso l'invio di un numero di bollettini precompilati (anche MAV) per tanti trimestri dell'anno quanti sono, rispetto alla data della denuncia, quelli per i quali risulta in vigore la medesima aliquota contributiva. Per i rapporti di lavoro gia' in corso si fara' riferimento agli ultimi bollettini pagati. A ridosso della prossima scadenza del 10 aprile, l'Inps inviera' a tutti i datori di lavoro domestico una lettera per formalizzare quanto comunicato via Internet o via telefono. E con la lettera saranno consegnati a domicilio i bollettini per provvedere al pagamento, con il conteggio gia' predisposto, sulla base della comunicazione ricevuta.

04/02/09

825 posti presso agenzia delle entrate, selezione pubblica per assunzione

E’ indetta una selezione pubblica per l’assunzione a tempo indeterminato di ottocentoventicinque unità per la terza area funzionale, fascia retributiva F1, profilo professionale funzionario, per attività amministrativo-tributaria. La procedura di selezione prevede le seguenti fasi: prova oggettiva tecnico-professionale, prova oggettiva attitudinale ed infine tirocinio teorico-pratico integrato da una prova finale orale. Alla procedura selettiva di cui al presente bando, possono partecipare coloro che, alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande, stabilito entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando nel sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.it, sono in possesso dei seguenti requisiti: - diploma di laurea in ingegneria, scienze politiche, economia e commercio, diplomi di laurea equipollenti per legge e titoli di studio conseguiti all’estero presso una università o altro istituto universitario statale o legalmente riconosciuto; - cittadinanza italiana; - posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari; - godimento dei diritti politici e civili; - idoneità fisica all’impiego. Il numero dei posti a concorso è così ripartito per regione: - Emilia Romagna, posti n. 80 - Friuli Venezia Giulia, posti n. 25 - Lazio, posti n. 90 - Liguria, posti n. 25 - Lombardia, posti n. 345 - Marche, posti n. 25 - Piemonte, posti n. 80 - Toscana, posti n. 75 - Veneto, posti n. 80.
La domanda va redatta su carta libera secondo le indicazioni contenute nel modello allegato al presente bando e reperibile presso le Direzioni Regionali dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.it e delle Direzioni Generali interessate alla procedura. La domanda deve essere presentata a mano o spedita, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, alla Direzione Regionale cui si riferiscono i posti per i quali si intende concorrere. Le sedi, il giorno e l’ora di svolgimento della prova oggettiva tecnico-professionale saranno pubblicati il giorno 22 maggio 2009, con valore di notifica a tutti gli effetti, nel sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.it. Le commissioni di esame formeranno le graduatorie di merito secondo la votazione conseguita nella prova finale; qualora sussistano eventuali parità sarà preferito il candidato più giovane di età, secondo quanto previsto dall’articolo 3, comma 7, della legge n. 127/1997. I candidati dichiarati vincitori ed in regola con la documentazione prescritta sono assunti in servizio, previa sottoscrizione del contratto individuale di lavoro, e sono tenuti a permanere nella regione di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni. Ad essi viene attribuito il trattamento economico previsto per la terza area funzionale, per la fascia retributiva F1, del contratto collettivo nazionale di lavoro delle Agenzie Fiscali.

03/02/09

Lavoro: in Italia in 10 anni più occupati, ma cresce il rischio del sommerso

In poco più di dieci anni, dall’entrata in vigore del pacchetto Treu e grazie alla flessibilità introdotta da quelle norme e dalla legge Biagi i posti di lavoro in Italia sono aumentati di circa tre milioni di unità: lo sottolinea il presidente del Cnel, Antonio Marzano che presentando l’indagine su “Il lavoro che cambia” ricorda che pur essendo cresciuto velocemente il tasso di occupazione resta lontano dalla media europea.Marzano ha ricordato come i problemi dell’occupazione si concentrino al Sud e il rischio, in questa fase di crisi economica, che torni a crescere, soprattutto in quest’area, ma in genere nel Paese il lavoro sommerso. Il lavoro nero infatti comporta numerosi problemi, non solo di pagamento di una giusta retribuzione e dei contributi previdenziali ma anche di sicurezza per i lavoratori. Il presidente del Cnel ha affrontato anche la questione immigrazione. “Non vi è dubbio che nel più lungo periodo sarà necessario stimolare una ripresa del tasso di fertilità delle donne, attivando opportune politiche a favore della famiglia. Nel frattempo l’aiuto di lavoratori immigrati sarà indispensabile. Dovremo, a questo proposito, migliorare molto gli interventi volti a garantire un effettivo processo di integrazione economica e sociale degli immigrati”.Marzano ha sottolineato la necessità di interventi per facilitare l’entrata nel mercato del lavoro delle donne ma anche per affrontare il problema della precarietà dei giovani con “adeguate politiche del lavoro, di sostegno del reddito, della formazione, della assistenza nella ricerca del lavoro”.Marzano ha definito “importante” l’intesa firmata nei giorni scorsi a palazzo Chigi per la riforma del sistema contrattuale e si è detto convinto della necessità di una “ristrutturazione” dell’economia italiana dopo un periodo in cui, “nonostante i forti progressi ottenuti sul fronte occupazionale, la produttività dei fattori produttivi è rimasta praticamente ferma”. “L’intesa raggiunta sui nuovi assetti contrattuali” ha detto “al di là delle legittime prese di posizione che non hanno consentito un’adesione unanime, potrà dare un contributo importante allo sviluppo solo se andrà nella direzione di costruire un circuito virtuoso che catturi la produttività a favore dei redditi dei lavoratori, in un’ottica di maggiore competitività e coesione sociale”.

01/02/09

Lavoro, allarme Onu sul 2009: 50 milioni di posti a rischio

Dai 18 ai 30 milioni di disoccupati in più, nella migliore delle ipotesi. E, se la situazione deteriorasse ulterirmente, fino a 50 milioni di persone in tutto il mondo potrebbero perdere il posto a causa della crisi. È la previsione dell'Ilo, l'organizzazione internazionale del lavoro, nel Rapporto «Global employment trends». Il numero di persone che rischia di finire in povertà, in questo scenario, potrebbe salire a 200 milioni. di cui gran parte nei paesi più sviluppati.Lo studio sottolinea anche che il numero dei lavoratori poveri, cioè quelle persone che, pur lavorando, non sono in grado di provvedere alle proprie famiglie potrebbe arrivare a 1,4 miliardi di persone (il 45% di tutti i lavoratori dal 40,6% registrato nel 2007). Sarebbero inoltre in crescita anche gli impieghi precari. Secondo l'Organizzazione internazionale del lavoro nel 2009 i lavori «vulnerabili» potrebbero riguardare il 53% della popolazione occupata crescendo in modo significativo rispetto al 50,6% del 2007. La disoccupazione quindi potrebbe crescere dal 5,7% al 6,1% secondo lo scenario più favorevole (18 milioni in più portando il totale dei senza lavoro a 198 milioni) ma anche toccare quota 7,1% secondo lo scenario più pessimista con una crescita dei disoccupati globali di 50 milioni di unità. Inoltre 200 milioni di lavoratori, molti dei quali nelle economie in via di sviluppo, potrebbero essere trascinati nella povertà. «Il messaggio dell'Ilo - ha detto il direttore generale dell'Organizzazione, Juan Somavia - è realistico, non allarmistico. Siamo di fronte a una crisi globale del lavoro. Molti governi sono consapevoli e stanno intervenendo ma sono necessarie azioni internazionali più decise e coordinate per evitare una recessione globale». L'Ilo segnala anche che nel 2008 l'aumento più consistente di disoccupazione rispetto al 2007 è stato registrato nei paesi sviluppati e l'Unione europea (dal 5,7% al 6,4%) con un numero di senza lavoro cresciuto di 3,5 milioni di unità (toccando quota 32,3 milioni di disoccupati). I tassi più alti di disoccupazione sono sempre in Nord Africa (10,3%) e Medio Oriente (9,4%) mentre i più bassi sono sempre in estremo Oriente (3,8%).

31/01/09

Offerte di Lavoro 31/01/2009

Per candidarsi ad un'offerta: www.cvengine.com.

30/01/09

Usa: +0,5% costo del lavoro nel IV trimestre, sotto attese

(Il Sole 24 Ore) Negli Usa il costo del lavoro e' aumento nel quarto trimestre dello 0,5% congiunturale, contro il +0,7% delle attese degli analisti. Si tratta dell'incremento piu' basso dal 1999. Guardando a tutto il 2008, il costo del lavoro e' aumentato del 2,6% contro il +2,9% delle attese. Si tratta del record negativo dal 1982 quando e' iniziata l'elaborazione dell'indice. I dati sono stati resi noti dal dipartimento del Lavoro.

26/01/09

LAVORO: BRUNETTA, NON SI PUO' ESSERE FLESSIBILI TUTTA LA VITA

Roma (Adnkronos) - ''Nel mondo del lavoro si entra in maniera flessibile per poi avere una posizione stabile. Una cosa e' la flessibilita' di entrata ma non si puo' essere flessibili tutta la vita''. Ad affermarlo, ai microfoni di 'Rtl 102.5', e' il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. Per il ministro, infatti, ''non si puo' imporre ad un giovane di essere flessibile all'ingresso, durante e dopo. Questa e' un'aberrazione del mercato lavoro che va risolta''. La flessibilita', aggiunge Brunetta, ''va bene per un certo periodo. Si era detto tre anni e mi sembra un numero eccessivo''.

25/01/09

GB, VERSO SETTIMANA CORTISSIMA: TRE GIORNI DI LAVORO

E' sempre più concreta l'ipotesi che la crisi economica imponga a molte imprese britanniche di ridurre l'orario di lavoro a tre giorni la settimana e che lo Stato intervenga sostenendo finanziariamente questa misura. Lo scrive oggi il quotidiano londinese The Independent.. Sono già decine di migliaia nel paese gli imprenditori che hanno annunciato l'intenzione di ridurre la settimana lavorativa. Ora sta emergendo un preciso orientamento del governo, peraltro ispirato a precedenti analoghe situazioni, basato sul dare incentivi a chi si muove in questa direzione. La logica è che è meglio un lavoro ridotto ma per tutti piuttosto che un aumento esponenziale della disoccupazione. A parte gli effetti sui consumi, lo Stato realizza anche un risparmio perché gli incentivi sarebbero pur sempre meno onerosi dei sussidi di disoccupazione. Negli ambienti imprenditoriali, scrive il giornale, sono molti a premere perché misure che favoriscano la 'settimana cortissima' vengano prese. In tal modo molti posti di lavoro potrebbero venire salvati in attesa che la recessione sia superata. si sostiene anche che tali misure dovrebbero essere introdotte entro aprile. Da parte del governo si nega che il varo degli incentivi sia imminente e si ricorda che si vuole anche vedere come intenda muoversi la Germania.

24/01/09

Sclerosi multipla: in Italia prime borse-lavoro per pazienti

L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) ha firmato ieri un accordo di collaborazione, primo in Italia, con la Provincia di Genova per rispondere ai bisogni legati al lavoro degli ammalati di sclerosi multipla. L’Aism metterà a disposizione Borse lavoro per casi selezionati e di concerto con l’ufficio collocamento e inserimento dei disabili della Provincia. Le Borse consentiranno alle persone iscritte al collocamento di essere inserite, per periodi di particolare difficoltà legate all’andamento della malattia, in ambienti di tipo socio-occupazionale più protetti rispetto al contesto aziendale, così da potere mantenere comunque un rapporto con l’impegno lavorativo prima di riprendere l’inserimento in azienda. Il presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (Fism), Mario Alberto Battaglia, ha sottolineato l’aspetto innovativo della collaborazione ed ha annunciato l’intenzione di diffonderlo nelle altre province italiane. Al numero verde nazionale dell’Aism solo lo scorso anno sono giunte oltre mille telefonate di persone che chiedevano informazioni su come mantenere o trovare il posto di lavoro. A chiamare sono soprattutto donne (7 volte su 10), giovani adulti, intorno ai 40 anni, sposati e con un buon livello d’istruzione (diploma di media superiore o laurea), che chiedono soprattutto (28%) informazioni relative al mantenimento del posto del lavoro e sulle possibili agevolazioni lavorative (22%). Il 5% delle telefonate riguarda denunce di discriminazioni sul lavoro, mentre un altro 5% chiede informazioni su come comunicare la diagnosi al datore di lavoro. Al Sud le donne risultano doppiamente discriminate, in quanto donne e in quanto disabili e rischiano di più se sono 35-50enni vedove o separate. (Fonte: Ansa).