17/10/08

Poste italiane, troppi incidenti sul lavoro

Numerosi infortuni e morti sul lavoro per le Poste Italiane, questa è la denuncia uscita nel corso di un seminario sulla sicurezza del lavoro in Poste, il risultato di una ricerca (svolta a Trento) sul disagio nell'ambiente di lavoro dell'azienda che ha evidenziato come i lavoratori di Poste Italiane identifichino una situazione peggiore di stress lavorativo percepito rispetto a numerose altre categorie. Secondo l'indagine le Poste Italiane contano numerosi infortuni e morti sul lavoro. I numeri dicono che solo nel primo trimestre 2008 ci sono stati 5 incidenti mortali nel settore del recapito durante l'orario di lavoro, raddoppiando il numero di decessi rispetto all'intero 2007 sempre sul posto di lavoro. Gli infortuni in Poste vedono un aumento consistente nel settore del recapito (basti pensare che il trend si attesta intorno al 70 per cento del totale degli infortuni) e dalle rilevazioni aziendali risulta esserci stato un incremento complessivo degli infortuni dell'8 per cento dall'anno scorso. Manca uno storico degli eventi infortunistici perche' l'azienda si e' organizzata per fornire un report dettagliato degli infortuni soltanto a partire dal 2006.
Non c'è un archivio malattie: E' inoltre totalmente assente il quadro generale delle malattie professionali in Poste, in quanto si e' modificato il percorso per il riconoscimento delle stesse e che oggi viene riconosciuto esclusivamente dall'Inail. È stata inoltre denunciata la presenza di amianto in molti uffici postali sul territorio nazionale: realta' che coincide con l'incidenza di casi di mesotelioma pleurico. Si pensa poi alla non idoneita' dei motocicli assegnati ai portalettere (troppo leggeri rispetto al peso da portare), caratteristica che sempre di piu' e' associata con l'aumento degli incidenti anche mortali e gravi in caso di pioggia.

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