20/10/08

Affezionati al lavoro: metà degli italiani non vuole andare in pensione

Gli italiani sono stakanovisti, non vogliono andare in pensione e, una volta raggiunta l’età per il ritiro, preferiscono continuare a lavorare piuttosto che stare a casa. L’immagine degli italiani sgobboni emerge questa volta da un sondaggio condotto da Kelly Services, azienda attiva nel campo delle risorse umane, su un campione di 115mila lavoratori in 33 Paesi, di cui 17 mila italiani. Secondo l’indagine, infatti, 5 italiani su 10 non hanno intenzione di andare in pensione prima dei 65 anni e, con il loro 50 per cento di stakanovisti, gli italiani sono i primi della classifica insieme agli Usa. Alla base della scelta, soprattutto motivi economici (solo l’11 per cento degli intervistati pensa che potra’ godere di un reddito da previdenza in grado di garantire una vecchiaia senza pensieri), ma anche la volonta’ di mantenersi attivi (per il 50 per cento degli intervistati). Per alcuni conta anche il senso di lealtà verso il proprio principale (18 per cento). Analizzando i dati delle regioni italiane, i più preoccupati dal dopo pensione sono i valdostani, che nel 60 per cento dei casi credono di non disporre di sufficienti risparmi, seguiti dai sardi (56 per cento) e dai friulani (52 per cento). A dispetto dei luoghi comuni, inoltre, una larga maggioranza della popolazione attiva italiana è convinta che, una volta raggiunta l’età pensionabile, non smetterà completamente di lavorare. In molti dichiarano infatti la volontà di proseguire nella propria professione, ma con tipologie contrattuali diverse, come rapporti di lavoro part-time o in qualità di consulenti, e c’è anche chi pensa di reinventarsi un futuro lavorativo, magari come imprenditore.

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