A poco più di un anno dal conseguimento della laurea triennale, quasi la metà dei laureati decide di proseguire gli studi (42,2 per cento), mentre il 44% trova lavoro e l'11,3% cerca un'occupazione. Tra chi non continua gli studi otto su dieci trovano lavoro. Ma, se al Nord sei laureati triennali su dieci lavorano subito, la percentuale scende al 22,7% a Napoli e al 30,9% a Palermo. Sono questi alcuni dei dati contenuti nell'indagine occupazionale Stella (Statistiche in tema di laureati e lavoro) 2008, svolta intervistando i laureati nell'anno solare 2006 in 14 Università italiane. La popolazione è costituita da 39.276 laureati in corsi di studio del nuovo ordinamento, pari a un quinto del numero totale dei laureati italiani. Il rapporto nazionale sul profilo e la situazione occupazionale dei laureati è stato presentato allo Steri, dal rettore dell'Università di Palermo, Giuseppe Silvestri, dal rettore di Milano Bicocca e presidente del Cilea, Marcello Fontanesi, dai componenti del comitato scientifico Stella, Maurizio Carpita, Nello Scarabattolo e Ornella Giambalvo, che ha illustrato i dati relativi al placement dei laureati dell'Ateneo di Palermo.I risultati del rapporto sono stati al centro di una tavola rotonda sul tema «Neo dottori al tempo della precarietà», che ha approfondito i difficili scenari del mercato del lavoro del Mezzogiorno.
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