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La prima cosa da fare per mettersi in proprio è trovare una struttura adatta ad ospitare un istituto di bellezza. Per aprire una urban spa, come quelle che si trovano nei centri cittadini, occorrono almeno 170 metri quadrati ed un capitale minimo di 50mila euro. Un centro benessere o Spa si differenzia da un centro estetico per la presenza di trattamenti e percorsi in acqua (Spa è l’acronimo latino di Salus per Aquam cioè salute per mezzo dell’acqua). L’acqua termale, le vasche, il bagno turco, le docce idromassaggio sono necessarie per offrire alla clientela tutto quello che cerca all’interno di un istituto di bellezza. Per fare ciò sono necessari spazi maggiori oltre ai permessi igienico-sanitari, imprescindibili, per altro, anche per un centro estetico.
Un altro requisito fondamentale è quello di essere iscritti ad un’associazione di artigiani. L’associazione fornirà un utile sostegno in materia di consulenza sulle agevolazioni finanziarie previste. Sul sito www.beautyandwellness.it è possibile consultare le normative e l’iter da seguire. La maggior parte delle persone che decidono di aprire una Spa, comunque, lo fanno attraverso un franchising sfruttando la sicurezza di un marchio consolidato e la sua comprovata consulenza. Per sapere quali documenti sono necessari all’apertura di una Spa, o alla trasformazione del proprio centro estetico in una Spa ci si può rivolgere alla Camera di Commercio. Un istituto di bellezza è un’opportunità di business da prendere al volo.
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