07/03/09

LE AZIENDE CHE CERCANO GIOVANI

In un momento di tangibile crisi generale, dove sembra inarrestabile la corsa ai tagli di personale nelle aziende, c'è ancora qualcuno consapevole del ruolo centrale rivestito dal capitale umano, e che dunque continua ad investire sulle risorse umane per far progredire ed espandere la propria impresa. L'Enel, ad esempio, ha pianificato ben tremila assunzioni nei prossimi tre anni, di cui mille nel 2009, mentre l'Eni, ne ha in programma mille nel prossimo triennio.

In tempi di crisi le società investono sulle teste pensanti. «Si punta sull'innovazione, si potenzia la progettazione e la ricerca, mentre le divisioni meramente esecutive sono più colpite dai tagli», spiega Pietro Valdes, cacciatore di teste per Michael Page, specializzato nel mondo dell'impiantistica, dell'engineering e della componentistica. Le difficoltà dell'economia si fanno sentire principalmente sull'occupazione con tutto ciò che ne segue: con i tagli in corso, continua a crescere il numero degli italiani senza lavoro, ma nonostante il pieno della crisi, c'è chi continua ad investire sul capitale umano ed assumere.
Valdes sottolinea che l'impiantistica continua a tirare e nell'industria, se da un lato si ricorre a nette riduzioni di personale, dall'altro lato si cercano cervelli, e nello specifico soprattutto ingegneri. L'Enel, ad esempio, ha pianificato ben tremila assunzioni nei prossimi tre anni, di cui mille nel 2009, mentre l'Eni, ne ha in programma mille nel prossimo triennio.
Per quanto riguarda l'energia nucleare e le forme di energia rinnovabili, Monica Procaccianti, responsabile della selezione presso Enel, rileva che "l'obiettivo dell'Enel è mantenere fluidità nelle risorse umane, evitando i buchi generazionali che potrebbero diventare un punto debole", e prosegue affermando che "gli inserimenti andranno a rafforzare soprattutto alcune aree tecniche nuove su cui abbiamo già investito significativamente in termini di capitale umano, in particolare quella nucleare e delle energie rinnovabili ma anche le altre funzioni legate al nostro core business, come l'energy management e la distribuzione dell'energia". L'Enel cerca prevalentemente neolaureati, con laurea specialistica delle facoltà tecniche ed economiche, con un'ottima conoscenza dell'inglese, essenziale nel processo d'internazionalizzazione dell'azienda. Valdes sostiene che "nel mondo dell'energia, malgrado la caduta delle vendite e del prezzo del petrolio, si continua ad assumere ed in certe aree, come le energie rinnovabili, abbiamo addirittura difficoltà a trovare le competenze giuste". In particolare chi ha una buona fetta di clienti all'estero, come le grandi società di impiantistica e d'ingegneria, riesce comunque a tamponare gli effetti della crisi. «Costruire infrastrutture serve dovunque a rilanciare l'economia e le aziende specializzate in questi grandi progetti continuano a crescere», argomenta Valdes. Da Abb a Maire Tenimont, dunque, la caccia agli ingegneri è aperta.
Il campo della grande distribuzione è un'altra area in crescita, nonostante la frenata dei consumi. Nel 2009, Ikea aprirà ben tre nuovi negozi in Italia: a Rimini, dove le selezioni sono già state avviate, Salerno e Villesse (alle porte di Trieste), con 250 posti di lavoro per ciascun punto vendita, oltre a un indotto di altri cento occupati nei servizi di sicurezza, manutenzione, trasporto e montaggio, previsti in outsourcing.
In un panorama molto cupo per il commercio, l'ottima salute di Ikea si giustifica facilmente andando a vedere l'andamento dei suoi prezzi rispetto al costo della vita in Italia: fissato a 100 il livello dei prezzi nel '98, dopo dieci anni l'indice Istat dei prezzi al consumo supera quota 124, mentre l'indice prezzi del catalogo Ikea non arriva a 80. Questo è il segreto della sua crescita

1 commento:

Empregos Manager ha detto...

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