17/02/09

UE, PREVISTA PERDITA 3,5 MLN POSTI LAVORO IN 2009

BRUXELLES - Nel 2009 ci sono circa 3,5 milioni di posti di lavoro a rischio in Europa. Sono le ultime previsioni della Commissione Ue, in base alle quali è attesa quest'anno una contrazione complessiva dell'occupazione pari all'1,6%. "L'ulteriore deterioramento della situazione del mercato del lavoro prevista nei prossimi mesi - spiega l'esecutivo europeo - riflette il forte crollo della fiducia di consumatori e imprese registrato in dicembre e confermato nel mese di gennaio". Tra i settori più colpiti quello dell'auto, quello dei servizi finanziari, quello meccanico e quello dei trasporti, con una annunciata perdita netta di oltre 100.000 posti di lavoro da ottobre 2008 a gennaio 2009.I dati sono quelli effettuati nel monitoraggio mensile della Commissione Ue sull'andamento dell'occupazione. "L'industria dei motori - si legge - è uno dei settori più colpiti dal rallentamento economico. Nel settore auto, i principali produttori hanno annunciato sospensioni temporanee della produzione, riduzione della mobilità e della cassa integrazione, così come tagli ai posti di lavoro a tempo determinato. Anche se al momento non ci sono notizie di chiusure definitive di fabbriche". A soffrire di più della crisi - sottolinea la Commissione Ue - sono proprio i lavoratori a termine e, dunque, quelli più giovani, che sempre più negli ultimi mesi hanno ingrossato le fila dei disoccupati. Ma ad essere colpiti - si sottolinea - sono anche i lavoratori più anziani, quelli immigrati e quelli che vivono in famiglie a basso reddito. Tutto ciò nonostante il calo record dell'inflazione nella seconda metà del 2008. Bruxelles spiega come l'accelerazione dell'impatto della crisi sui posti di lavoro è stata più decisa del previsto. Perché se di norma tale impatto si fa sentire a distanza di due-tre trimestri, l'aggravamento della situazione nelle ultime settimane ha fatto precipitare il tutto. Il tasso medio di disoccupazione nell'Ue è passato dal 6,8% dei primi del 2008 al 7,4% dello scorso dicembre, con 300.000 disoccupati in più nel giro di un mese. Tra gli Stati membri, la disoccupazione è aumentata da novembre soprattutto in Spagna, ma anche in Germania e nel Regno Unito.

Nessun commento: